I prosciutti di nostra produzione

In Sardegna l'allevamento dei suini si fa risalire al neolitico antico (6.000-4.000 a.C).Quando l'uomo imparò a coltivare la terra e ad allevare gli animali, ma è soprattutto in età nuragica, a partire dal 1.800 a.C.,che diventano numerose le testimonianze dell'esistenza di maiali domestici, insieme a ovini e bovini,rappresentate sia da raffigurazzioni in piccole statuette bronzee che dal rinvenimento di grandi quantita di ossa negli scavi archeologici dei nuraghi,indice di macellazione in loco.

La produzione del prosciutto in sardegna e ampliamente documentata nell epoca romana in coincidenza con l'incremento dell allevamento favorito dall abbondanza di ghiande per l'alimentazione suina. Fino ai tempi recenti ha perdurato nell'isola l'usanza di allevare almeno un maiale per il consumo famigliare ("su proccu"), da macellare all'inizio dell'inverno e abilmente sezionare, salare e condire per la conservazione in modo da avere a disposizione, per tutto l'anno successivo, prosciutti, pancette, mustele, salsicce, lardo e strutto.Prima dell'avvento dei frigoriferi il maiale rappresentava anche una garanzia di disponibilità di carne fresca perchè, quado avveniva la macellazione era buona abitudine lo scambio di porzioni di carne all'interno della cerchia famigliare e del vicinato. 

Barbagia, Lugudoro e diversi paesi nel Campidano vantano una lunga tradizione di allevamento suino e produzione di rinomati prosciutti crudi . I suini sono spesso allevati allo stato brado. Si tratta di animali di piccola taglia che da adulti raggiungono mediamente i 70-100 kg di peso, con punte massime di 120 kg, con una altezza media al garrese di 60 cm testa conica con profilo rettilineo, collo corto e robusto, tronco e torace poco sviluppati, arti corti e robusti con cosce scarne. Il manto può essere grigio, nero o fulvo con setole lunghe numerose e ruvide che formano una criniera sul dorso. Morfologicamente ricordano il cinghiale, con il quale sono frequenti gli accoppiamenti soprattutto nelle zone montuose. In pianura e in bassa collina usuali gli incroci con altre razze migliorative.